I Terreni. Le cure, le attenzioni, le caratteristiche
Il disciplinare di coltivazione interno attuato dall’azienda agricola mira ad un prodotto di qualità nel totale rispetto dell’ambiente e della terra. I terreni che vengono utilizzati per la coltivazione del grano duro seguono una rotazione triennale, alternando colture di rinnovo per mantenere la fertilità del terreno. Tutte le fasi della lavorazione sono effettuate autonomamente dall’azienda agricola e prevedono l’aratura in piena estate, la preparazione del letto di semina a inizio autunno, la semina delle coltivazioni autunno-vernine ai primi di novembre, la concimazione di 1° copertura a fine gennaio/primi di febbraio, concimazione di 2° copertura a fine marzo/ primi di Aprile e infine a maturazione completa (cioè con un’umidità, all’interno della granella, pari all’8/9%) si effettua la trebbiatura. L’ubicazione dell’azienda agricola in una regione centrale come le Marche, particolarmente vocata per la produzione del grano duro, garantisce di per sé un marchio di qualità e inoltre, la sua vicinanza al massiccio del Monte Catria, sebbene talvolta possa mettere a dura prova il raccolto per le basse temperature, conferisce al grano le migliori qualità organolettiche.